Bologna – Grand Tour Italia, nato dopo la chiusura di Fico Eataly World, ha aperto il 5 settembre 2024 e mostra già alcuni problemi. Come annunciato da Oscar Farinetti nella presentazione ufficiale, “è un omaggio alla straordinaria diversità e ricchezza culturale del nostro Paese, un invito a esplorare, gustare e vivere l’Italia in tutto il suo splendore. Un percorso di 50mila metri quadrati che offre ai visitatori l’opportunità di gustare l’Italia come mai prima d’ora”. Il tutto grazie a 20 ristoranti in rappresentanza delle 20 regioni italiane. Peccato che sei locali siano già chiusi. Più nel dettaglio, così si legge su Myfruit: “Il ristorante dedicato alla Campania ha l’ingresso ostruito da un grande carro, mentre in quello del Molise la cucina ha lasciato spazio a una serie di scaffali e a un manifesto che annuncia la prossima apertura di un negozio di prodotti tipici. Anche il Piemonte è chiuso, con un’insegna che promette l’imminente arrivo di una nuova osteria. Restano desolati anche gli spazi un tempo dedicati a Veneto e Marche”. E anche quello dell’Umbria, ha scritto Repubblica nei giorni scorsi, avrebbe chiuso i battenti.
Come riportano fonti locali, alcuni ristoranti hanno cambiato gestione dopo pochi mesi. E chi ci lavora commenta la situazione in questi termini: “Non vediamo più quei numeri incoraggianti di ottobre e novembre, si assiste a un calo. Si lavoricchia la domenica“.
Per il 2025, Farinetti aveva previsto un milione di visitatori (di cui 500mila stranieri) e 30 milioni di fatturato (leggi qui). Un’affermazione che aveva suscitato le nostre perplessità. E se le premesse sono queste sarà davvero durissima…
