Roma – Non si sono ancora placate le discussioni sulla ‘pericolosità’ dell’acqua (leggi qui), ed ecco che il ministro Lollobrigida si lancia in un’altra battaglia curiosa: abbassare l’Iva sulle ostriche dal 22 al 10%, perchè “non sono beni di lusso”.
Il ministro dell’Agricoltura ha ricevuto i rappresentanti del Consorzio pescatori di Goro (Ferrara) in Senato, durante un incontro con degustazione organizzato dal senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni. Nel corso dell’evento, Lollobrigida ha dichiarato che le ostriche “sono un bene di lusso perché sono care, non perché la natura le ha fatte di lusso. E quindi avere la possibilità di una fiscalità in linea con quella europea vuol dire mettere i nostri acquacoltori nella condizione di competere alla pari, questo è lo sforzo che stiamo facendo”. Ha poi aggiunto che il governo intende “abbassare l’Iva per contrastare il prezzo e mettere più utenti possibile nella condizione di poter accedere a questo prodotto che non deve essere di lusso”.
Il senatore Balboni ha aggiunto: “In questo modo si salveranno i pescatori messi in ginocchio dal granchio blu“.