Milano – In Brasile le scorte di caffè sono diminuite e i prezzi hanno toccato i massimi storici. In seguito a una lunga siccità che ne ha limitato la produzione, infatti, i coltivatori di caffè brasiliani hanno venduto quasi tutti i loro chicchi di caffè mesi prima del nuovo raccolto, e i prezzi globali sono impazziti. Come riporta Reuters, i prezzi dell’arabica, il chicco utilizzato nella maggior parte dei caffè tostati macinati, sono saliti del +70% nel 2024 e di quasi +20% in questi ultimi mesi, toccando i 4,30 dollari per libbra a inizio febbraio. La Robusta ha registrato un +72% nel 2024 e ha raggiunto un picco di 5,847 dollari per tonnellata a febbraio.
“Non abbiamo mai avuto scorte così basse a febbraio, un periodo ancora lontano dal nuovo raccolto”, ha affermato Willian Cesar Freiria, responsabile vendite presso Cocapec, la terza più grande cooperativa del caffè del Brasile. Cocapec ha ricevuto 1,1 milioni di sacchi dagli agricoltori associati nel 2024, in calo rispetto agli 1,5 milioni di sacchi del 2023, a causa della bassa produzione in tutta la regione. “Fino all’inizio del prossimo raccolto non avremo molto caffè da vendere”, ha affermato Freiria. “E non è solo il nostro caso; è lo stesso ovunque”.