Roma – Il ministro Lollobrigida ci regala un’altra perla di saggezza: dopo il consumo di acqua che può provocare la morte (leggi qui), questa volta ci parla del vino, e in particolare di quando Gesù lo ha moltiplicato. Argomento addotto dal ministro per difendere la genuinità degli alcolici, e quindi scongiurare l’introduzione di etichette allarmistiche. Peccato che l’episodio sia inventato di sana pianta: al massimo nei Vangeli si racconta la moltiplicazione dei pani e dei pesci, oppure la trasformazione dell’acqua in vino, alle nozze di Cana.
Queste le parole esatte pronunciate da Lollobrigida a Vinitaly (clicca qui per il video), nei giorni scorsi: “Il diritto canonico disciplinava il vino, prodotto fondamentale per la religione cristiana, che era stato ovviamente anche oggetto del primo miracolo di Cristo, la moltiplicazione di quello che – per chi crede come noi – non può essere un veleno. Altrimenti avremmo un problema con chi lo ha moltiplicato”.
Immagine: screenshot dal sito Tag24