Meda (Mb) – Un tasso di inflazione avvertito (10%), di molto superiore al reale (2% su base annua). E’ questo il percepito dei consumatori, come attesta l’indagine di Noto sondaggi, che sottolinea come i consumatori abbiano ridotto le proprie spese nell’ultimo semestre, per fronteggiare l’aumento del costo della vita. Lo riporta Il Sole 24 Ore, che dichiara come, nello stesso sondaggio pubblicato nell’ottobre 2023, la differenza tra il percepito e il reale fosse di quasi sei punti, “ma con un tasso d’inflazione molto più elevato, al 5,3%”.
“La sensazione di certezza generale come quella attuale può portare a sentire di più la spinta inflazionistica”, evidenzia Maurizio De Conte, docente di diritto del lavoro all’Università Bocconi di Milano. Il 61% dei consumatori, infatti, reputa che lo stipendio o la pensione percepita non siano sufficienti per gestire i consumi quotidiani. E a questo si aggiunge il peso dei dazi: due persone su tre, infatti, pensano che le tensioni sui mercati avranno un impatto negativo sulle finanze.