Milano – La distribuzione moderna accelera verso la sostenibilità. A confermarlo è il Report di Sostenibilità 2025 di Federdistribuzione, realizzato con il supporto di Altis Advisory. Secondo i dati, il 94% delle aziende del settore è già al lavoro per adeguarsi alla Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd), la normativa europea che impone una rendicontazione trasparente e standardizzata delle performance ambientali, sociali e di governance.
“La sfida principale è l’ammodernamento dei sistemi produttivi”, afferma Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione. Sul fronte ambientale, oltre quattro imprese su dieci hanno già ridotto le emissioni di oltre il 10% in tre anni e quasi 9 su 10 hanno adottato misure di efficienza energetica nei punti vendita. Cresce anche l’impegno sociale: il 71% delle aziende ha adottato codici etici e oltre il 70% monitora il gender pay gap.
Secondo Buttarelli, la sostenibilità è una “competizione a lunga distanza”, che richiede costanza, innovazione e investimenti, come quelli per la rigenerazione urbana, il recupero di aree dismesse o l’efficientamento della catena del freddo.
