Orsini (Confindustria): “La parola crescita manca nella legge di bilancio”

2025-10-14T12:29:17+02:0014 Ottobre 2025 - 12:29|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , , |

Milano – “In un momento di incertezza come questo serve certezza. La crescita è fondamentale e si fa con gli investimenti“, ha sottolineato Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, all’assemblea di Assolombarda, a Milano. “Credo che manchi molto la parola crescita nella legge di bilancio, credo che il governo stia lavorando su questo punto. Apprezzo il lavoro fatto dal ministro Giorgetti sul contenimento dei conti pubblici, ma la crescita si fa con gli investimenti, necessari per essere competitivi”.

Mettere al centro la crescita è una strategia su cui Orsini investe da tempo: “Con un governo stabile puoi farlo, sei obbligato a farlo. Dobbiamo essere più competitivi in un mondo che si sta attrezzando per portarci via quote di mercato. Con Trump che mette dazi alla Cina del 100%, rischiamo di essere inondati da prodotti cinesi“. Investire, quindi, per crescere. Tenendo conto che le 250mila imprese con più di 10 dipendenti sono quelle che in Italia sostengono il 78% del welfare. “La ricchezza del Paese la si genera con gli investimenti e con le imprese”, ha proseguito il presidente di Confindustria.

Le misure, secondo Orsini, dovrebbero articolarsi su tre traiettorie, come riporta il Sole 24 Ore: interventi automatici e semplici per rendere più competitive le piccole e medie imprese; per le grandi andrebbero modificati i contratti di sviluppo, accelerando i tempi delle istruttorie. Per il Sud occorre andare avanti con il modello della Zes unica che ha funzionato: 5,6 miliardi di risorse pubbliche hanno generato 28 miliardi di investimenti e la nascita di 35mila posti di lavoro.

Altra priorità è l’energia, sempre secondo il presidente di Confindustria: “Il mix energetico è la via, ma non possiamo non guardare al nucleare. Serve un mercato unico dell’energia in Europa”.

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