Parigi (Francia) – Oltre 6mila espositori da 60 Paesi e più di 60mila visitatori da 155 nazioni. Sono i numeri di Wine Paris 2026, kermesse internazionale del vino in scena a Parigi dal 9 all’11 febbraio e organizzata da Vinexposium.
L’Italia si conferma tra i protagonisti assoluti dell’evento: dal 2019 ad oggi, la crescita della superficie espositiva occupata dalle cantine tricolori è cresciuta di quattro volte e mezzo. E per il 2026 è atteso un ulteriore incremento rispetto all’edizione 2025: +25% di superficie, che conferma l’Italia come il secondo Paese più rappresentato in fiera dopo la Francia.
Presenti a Parigi circa 30 collettive e le rappresentanze di 25 aree produttive italiane. Tra le cantine, confermano la loro presenza nomi del calibro di Masi, Tua Rita, Tenuta San Guido, Gaja, Allegrini e Piccini, a cui si aggiungono player come Ethica Wines, Saccheto, Fratelli Martini Secondo Luigi, Istituto Grandi Marchi e altri ancora.
A fare il loro esordio a Wine Paris 2026 anche le collettive nazionali e regionali di Paesi come Croazia, Repubblica Ceca, Romania, Cipro, Turchia, Nuova Zelanda, Bulgaria e Germania. “A ogni edizione Wine Paris è sempre più internazionale”, afferma il direttore della fiera, Nicolas Cuissard. “Una diversificazione geografica che attira buyer da tutto il mondo, creando leve concrete per le esportazioni. In questo scenario, l’Italia gioca un ruolo centrale”.