Londra (Uk) – Barry Callebaut, leader mondiale nel settore del cioccolato e del cacao con oltre 60 stabilimenti produttivi, starebbe valutando la separazione della propria business unit del cacao dal resto del gruppo. Lo riferisce l’agenzia Reuters. Il gruppo opera attualmente su tre segmenti: ‘global cocoa’, dedicato all’approvvigionamento di cacao e materie prime correlate; ‘food manufacturers’, focalizzato sulla produzione e fornitura di cioccolato per grandi aziende alimentari; e ‘gourmet & specialities’, che offre prodotti premium per i professionisti della ristorazione. Secondo Reuters, l’operazione avrebbe l’obiettivo di ridurre l’esposizione del gruppo alla volatilità dei prezzi del cacao e di migliorare il profilo finanziario. Ciò consentirebbe a Barry Callebaut di proteggersi dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime e di concentrare maggiormente le risorse sul business del cioccolato a margini più elevati – che include anche la produzione conto terzi per marchi come KitKat di Nestlé e il brand di gelati Magnum -. Barry Callebaut, tuttavia, non avrebbe confermato l’ipotesi di separazione.
I prezzi del cacao sono aumentati significativamente lo scorso anno a causa dei raccolti colpiti da malattie in Costa d’Avorio e Ghana (Africa), che avevano provocato una carenza globale. Tuttavia, il calo della domanda e l’aumento della produzione in altre aree hanno successivamente attenuato le preoccupazioni sull’offerta, spingendo i prezzi al ribasso nel 2025.
