Roma – 17mila le imprese del settore primario che non sono sopravvissute alla crisi e che hanno chiuso i battenti nel 2012. È quanto ha reso noto la Cia (Confederazione italiana agricoltori) sulla base dei dati diffusi dall’Istat. Ma neanche il 2013 è iniziato sotto i migliori auspici. Regna infatti un clima di grande incertezza tra gli gli operatori del settore agricolo, che è schiacciato dall’aumento dei costi di produzione, dall’Imu e dalle difficoltà riscontrate dalle aziende nell’accedere ai finanziamenti e ai prestiti. (FB)
Primario, nel 2012 chiuse 17mila imprese
federica2023-06-13T16:09:07+01:0027 Febbraio 2013 - 15:01|Categorie: Mercato|Tag: agricoltura, cia, istat, settore primario|
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