Roma – 350mila euro a San Carlo, 300mila ad Amica Chips, 250mila a Pata e 150mila a Ica Foods. Il Tar del Lazio ha confermato le multe che l’Antitrust, a inizio 2015, aveva comminato a questi produttori di patatine fritte in busta per ‘messaggi pubblicitari ingannevoli e informazioni scorrette’. A nulla sono serviti i ricorsi presentati dalle aziende al Tribunale amministrativo, che li ha invece respinti confermando un conto decisamente salato. Secondo la sentenza, infatti, le pratiche commerciali valutate non rendono “immediata la percezione dell’effettiva composizione del prodotto e la modalità di rappresentazione dell’informazione commerciale è idonea a trasmettere a prima vista un messaggio nutrizionale diverso rispetto a quello proprio del messaggio promozionale considerato nel suo complesso […]. Consegue la correttezza delle conclusioni cui è pervenuta l’Agcm in ordine all’ingannevolezza del messaggio pubblicitario” e risultano “sussistenti i requisiti normativamente previsti per definire scorretta la pratica commerciale”.
Conto salato per San Carlo, Amica Chips, Pata e Ica Food: il Tar conferma le multe
Irene2015-11-12T10:19:04+02:0012 Novembre 2015 - 10:19|Categorie: Dolci&Salati|Tag: Agcm, amica chips, antitrust, Ica Foods, Pata, patatine, san carlo, Tar|
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