La nuova campagna pubblicitaria dell’azienda mantovana, che vede come protagoniste alcune suore che mangiano patatine al posto dell’ostia, accende le polemiche. L’Iap sospende lo spot e l’associazione Provita e Famiglia lancia una petizione per farlo ritirare definitivamente. Circola in rete un nuovo spot di Amica Chips, l’azienda di Castiglione delle Stiviere produttrice di patatine.
Meda (Mb) – Tutto è bene quel che finisce bene. Finalmente – dopo la denuncia dell’Aiart e le firme dell’associazione ProVita e Famiglia (che ha raccolto oltre 17mila adesioni), supportata dal nostro gruppo editoriale – Amica Chips ha deciso di cancellare definitivamente lo spot intitolato ‘Il Divino Quotidiano’ (leggi qui). In merito a questo permettetemi
Castiglione delle Stiviere (Mn) – Con un comunicato stampa emesso venerdì scorso, Amica Chips ha deciso di sospendere definitivamente la messa in onda dello spot intitolato ‘Il Divino Quotidiano’ (leggi qui). Nella nota si sottolinea che: “Non era e non è nostra intenzione, come contestato dallo Iap (Istituto di autodisciplina pubblicitario), offendere le convinzioni morali,
Roma – Dopo la prima sospensione del nuovo spot di Amica Chips da parte dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, in seguito alla segnalazione dell’Associazione di telespettatori cattolici (Aiart) (leggi qui), l’associazione Provita e Famiglia chiede di ritirare immediatamente la pubblicità. La petizione ha già raccolto oltre 13mila firme. Sul sito dell’associazione si legge: “È uno spot
Padova – Dopo la segnalazione di Aiart e le polemiche suscitate, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha sospeso la trasmissione del nuovo spot di Amica Chips (leggi qui), perché, come afferma Giovanni Baggio (Aiart), “offende la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti”. Riportiamo di seguito il commento di Lorenzo Marini, ideatore della campagna, comparso sul
Milano – Dopo la segnalazione di Aiart e le polemiche suscitate, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha sospeso la trasmissione del nuovo spot di Amica Chips (leggi qui), perché, come afferma Giovanni Baggio (Aiart), “offende la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti”. Riportiamo di seguito il commento di suor Anna Monia Alfieri, cavaliere al merito
Milano – Dopo la segnalazione di Aiart e le polemiche suscitate, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha sospeso la trasmissione del nuovo spot di Amica Chips (leggi qui), perché, come afferma Giovanni Baggio (Aiart), “offende la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti”. Riportiamo di seguito il commento di Laura Moratti, vicepresidente di Amica Chips, comparso
Castiglione delle Stiviere (Mn) – In seguito alle polemiche e alla segnalazione di Aiart, l’associazione di telespettatori cattolici, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (Iap) ha deciso di sospendere il nuovo spot di Amica Chips, in cui una suora sostituisce l’ostia con le patatine (leggi qui). Il presidente di Aiart, Giovanni Baggio, aveva parlato di uno spot
Castiglione delle Stiviere (Mn) – Se volevano provocare, ebbene ci sono riusciti. Il nuovo spot di Amica Chips (leggi qui), società produttrice di patatine fritte, sta facendo incazzare molti. E io sono fra questi. Al di là della blasfemia, lo trovo brutto, molto brutto. “C’è bisogno di una nuova ironia, parente dell’intelligenza”, ha chiosato Lorenzo
Castiglione delle Stiviere (Mn) – L’associazione di telespettatori cattolici Aiart chiede la sospensione immediata del nuovo spot di Amica Chips perché “offende la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti”. Nella pubblicità in questione si vede una suora che sostituisce all’ostia le patatine del noto brand, mangiate poco dopo dalle novizie durante la comunione. L’associazione
Castiglione delle Stiviere (Mn) – La società produttrice di patatine e snack salati Amica Chips, fondata agli inizi degli anni Novanta da Alfredo Moratti, è interessata a crescere. L’azienda ad oggi dispone di uno stabilimento di oltre 80mila metri quadrati, fattura oltre 130 milioni di euro e conta più di 350 dipendenti, per una produzione
Milano - Italia del Gusto, il primo consorzio privato di imprese operanti nel settore alimentare e vinicolo italiano, e Eatable Adventures, tra i principali acceleratori foodtech su scala globale, lanciano una challenge dedicata allo sviluppo di proposte innovative nel packaging alimentare. La challenge coinvolge otto aziende di Italia del Gusto: Amica Chips, Auricchio, PanPiuma, Parmalat,
