Amica Chips: lo spot contestato/9. Il commento di Angelo Frigerio: “Bene, ma manca la riparazione”

2024-04-16T12:49:06+02:0015 Aprile 2024 - 09:31|Categorie: Dolci&Salati, in evidenza|Tag: , , |

Meda (Mb) – Tutto è bene quel che finisce bene. Finalmente – dopo la denuncia dell’Aiart e le firme dell’associazione ProVita e Famiglia (che ha raccolto oltre 17mila adesioni), supportata dal nostro gruppo editoriale – Amica Chips ha deciso di cancellare definitivamente lo spot intitolato ‘Il Divino Quotidiano’ (leggi qui). In merito a questo permettetemi qualche osservazione. La prima è che nel comunicato stampa c’è una contraddizione nei termini. Ma come, cara famiglia Moratti (i proprietari di Amica Chips), prima dite che lo spot “effettivamente è stato fonte di dissacrazione, utilizzando proprio il cuore identificativo più profondo del cattolicesimo”. E poi sottolineate che: “La nostra famiglia, che ha fondato e dirige tutt’oggi l’azienda, non ha mai inteso deridere il senso profondo dell’eucarestia in quanto cattolica e credente”. Quindi come la mettiamo? Allora aveva proprio ragione il presidente di Aiart, Giovanni Baggio, che aveva parlato di uno spot “oltraggioso nel banalizzare l’accostamento tra le patatine e la particola consacrata”?

Ma cosa ha portato la famiglia Moratti a ritirare definitivamente il commercial contestato? Sicuramente le ricadute a livello commerciale che avrebbero potuto coinvolgere i prodotti dell’azienda. Ricadute anche sul brand in una sorta di “effetto Balocco”. E proprio a questo proposito mi preme sottolineare un dato. Chiara Ferragni, dopo la figuraccia sulla mancata beneficenza (leggi qui), ha recitato il mea culpa e versato un bel milioncino in beneficenza. È quello che manca in questa vicenda. Una sorta di riparazione in solido per tentare di rimediare all’errore. Mi aspetto dunque un “risarcimento” alla Chiesa Cattolica nei modi e nelle forme che la sensibilità della famiglia Moratti potrebbe dettare. Come si dice a Messa: “Una cosa buona e giusta, doverosa e salutare”.

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