Accordo Usa-Ue per i dazi al 15% (6). Beretta (Assica): “Potenziale perdita di 25 milioni per i salumi italiani”

2025-07-28T17:10:15+02:0028 Luglio 2025 - 17:10|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , , |

Milano – L’annuncio dell’imposizione di nuovi dazi del 15% rischia di mettere in crisi il settore della salumeria italiana: gli Stati Uniti, che nel 2024 si sono confermati come terza destinazione per l’export di salumi Made in Italy, con oltre 20mila tonnellate esportate (+19,9%) e un giro d’affari di 265 milioni di euro (+20,4% rispetto al 2023).

“L’incremento tariffario rappresenta un freno significativo per le nostre imprese, che già operano in un contesto globale estremamente instabile“, dichiara il presidente di Assica, Lorenzo Beretta. “A subire le conseguenze saranno sia i produttori italiani sia i consumatori statunitensi, che dovranno affrontare un inevitabile aumento dei prezzi. Diversamente dal 2019, quando le misure colpirono solo specifiche tipologie di prodotti, oggi la tassa doganale si applica a tutta la categoria dei salumi, con un impatto particolarmente pesante sui prosciutti crudi, che costituiscono la principale voce dell’export verso gli Usa. Gli Stati Uniti si sono dimostrati negli ultimi anni un mercato dinamico e in crescita per i salumi italiani. Oggi però, con l’introduzione di queste nuove barriere, temiamo un brusco rallentamento, che potrebbe riportarci ai livelli di esportazione del 2022. Per un settore già messo a dura prova da crisi sanitarie e ostacoli commerciali, questa misura rappresenta un ulteriore colpo da assorbire”.

A complicare ulteriormente il quadro contribuisce il persistente indebolimento del dollaro, che riduce la competitività dei prodotti italiani sul mercato statunitense. Se il tasso di cambio dovesse rimanere su livelli sfavorevoli, si stima una possibile contrazione dell’export verso gli Usa fino al 10%, con una perdita potenziale di circa 25 milioni di euro per il comparto. “Rinnoviamo l’appello alle istituzioni italiane ed europee: serve un confronto urgente con le autorità statunitensi e l’adozione di misure concrete per supportare le imprese colpite e difendere la competitività del Made in Italy a livello globale”, ha concluso il presidente.

Torna in cima