Afi chiede la riapertura immediata di fiere e sagre: “Imprese ormai ridotte alla fame”

2021-04-19T14:06:06+01:0019 Aprile 2021 - 14:06|Categorie: Fiere, Mercato|Tag: , , , , , , |

Roma – Il piano di ripartenza per le manifestazioni (leggi qui) non soddisfa l’Associazione fieristi italiani (Afi). “Non possiamo ritenerci soddisfatti dell’operato di questo governo.  Che continua a ignorare le esigenze di imprese ormai ridotte alla fame”, dichiara il vicepresidente nazionale dell’Afi, Gabriele Ogliaro, in un’intervista ad alcune testate locali. Una posizione ben spiegata da Serena Tagliaferri, presidente Afi (foto): “Purtroppo il comparto dei fieristi rimarrà chiuso fino al 1° Luglio 2021, eppure come già abbiamo ribadito più volte e confermato ora anche da Cts, all’aperto i contagi sono pari a zero”. E prosegue: “Ancora una volta per questo governo, così come per il precedente, le nostre attività non sono considerate essenziali. Anche se dietro le 60mila imprese del settore fieristico, ci sono famiglie che vivono di questo”.

Il presidente è molto attivo sulla pagina Facebook, dalla quale invita gli operatori fieristici a farsi sentire. Gabriele Ogliaro si è inoltre fatto promotore – insieme a Luca Provvisionato, vice presidente Afi Regione Liguria, e ad alcune sigle sindacali – di una battaglia per la riapertura immediata di fiere, sagre patronali e kermesse in genere. E in programma ci sono manifestazioni di categoria e azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

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