Roma – Non piace ad alcune associazioni agricole, il nuovo pacchetto di norme esecutive per l’etichettatura delle carni fresche, approvato dall’Ue negli scorsi giorni. “Il meccanismo per indicare l’origine delle carni non tutela pienamente il consumatore in fatto di chiarezza, è complesso e, anche per questi motivi, contrasta con gli interessi degli allevatori italiani”, si legge in un comunicato diffuso oggi da Agrinsieme, coordinamento che riunisce Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative. Tra i punti contestati il lasso di tempo troppo breve, per cui un capo può essere definito come allevato in un paese: “Sarà possibile ad esempio ‘nazionalizzare’ la produzione suinicola estera allevata solo per 120 giorni in Italia. Ed anche qui il regolamento è stato meno attento alle nostre produzioni”.
Agrinsieme: “Insoddisfazione per le nuove norme sull’origine della carne”
RepartoGrafico2013-12-09T17:30:32+02:009 Dicembre 2013 - 17:30|Categorie: Salumi|Tag: agrinsieme, etichettatura, Ue|
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