Alessandro Borghese indagato per presunte false fatture. Lo chef si difende: “Sono stato fregato”

2020-12-09T17:11:04+02:009 Dicembre 2020 - 12:00|Categorie: in evidenza, Luxury|Tag: , |

Milano – Il popolare chef e volto televisivo Alessandro Borghese è stato raggiunto da un avviso di garanzia della Procura di Milano. Assieme a sua moglie Wilma Oliverio, che si occupa delle attività amministrative della sua impresa, è stato accusato di false fatturazioni. Borghese, raggiunto dalla Guardia di Finanza, ha una spiegazione: una truffa messa in atto da un parente di cui si fidava ciecamente, e che aveva assunto come consulente economico. Ha spiegato al Corriere della Sera: “L’ho conosciuto quando mi sono fidanzato con mia moglie nel 2009. Me l’ha presentato lei e lui ha cominciato a seguirmi come commercialista sin da quando ho fondato la società. Lavorava in un grande studio qui a Milano e con loro gestiva la mia contabilità. Poi, piano piano, siamo cresciuti e lui è venuto a lavorare con noi”. Per Borghese, il fraudolento commercialista “di famiglia” col tempo iniziò a sottrarre dai conti aziendali piccole cifre senza farsi notare, al punto che dovette essere licenziato a motivo di un ammanco complessivo di ben 200mila euro. Proprio il comportamento disinvolto del suo ex collaboratore sarebbe la causa di quello che per la star televisiva, alle prese con la nuova serie di Quattro Ristoranti, è solo un grosso equivoco.

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