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Alla Camera, una proposta di legge per rivoluzionare il settore zootecnico: meno allevamenti intensivi e più sostenibilità

2024-07-29T15:12:05+01:0029 Luglio 2024 - 15:04|Categorie: Carni, Formaggi, Salumi|Tag: , , |

Roma – Il 26 luglio 2024 è stata pubblicata, sul sito della Camera dei deputati, la proposta di legge ‘Disposizioni in materia di riconversione del settore zootecnico per la progressiva transizione agroecologica degli allevamenti intensivi’. Un testo presentato il 6 marzo a Montecitorio da diverse associazioni ambientaliste, con l’obiettivo di ridurre in modo drastico gli allevamenti intensivi, andando invece a incentivare l’innovazione tecnologica e le pratiche sostenibili.

L’articolo tre della proposta ridefinisce il concetto di allevamento intensivo, andando a indicare con questo termine un allevamento con una densità superiore a due unità di bestiame adulto equivalente (Uba) per ettaro di superficie agricola utilizzata (Sau); con una prevalente dipendenza da fonti esterne non locali o regionali; che superi le densità al chiuso previste da vari regolamenti Ue; e che non preveda l’accesso all’aperto continuo e volontario degli animali.

Gli articoli quarto e quinto, poi, propongono un piano nazionale di riconversione del settore zootecnico, che prevede la riduzione del numero di capi allevati nel territorio nazionale senza l’incremento dell’approvvigionamento di animali e di carni dall’estero; la sospensione del rilascio di autorizzazioni per l’apertura di nuovi allevamenti intensivi fino all’approvazione del piano e il divieto di aumentare il numero dei capi in quelli già esistenti; incentivi economici destinati alle aziende che attuano pratiche sostenibili; e, per finire, l’istituzione di un tavolo di partenariato per discutere della progressiva transizione agroecologica degli allevamenti intensivi esistenti.

A questo link è disponibile il testo completo della proposta di legge.

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