Milano – Il tonno in scatola, grazie alle sue proprietà nutrizionali (proteine, omega 3, sali minerali e vitamine) è tra i cibi proteici preferiti dagli sportivi ed è suggerito dai nutrizionisti dello sport, e non solo.
Una ricerca commissionata da Ancit (Associazione nazionale conserve ittiche e delle tonnare) ad AstraRicerche – realizzata a marzo 2024 mediante 800 interviste su un campione di italiani tra 18-70 anni che praticano regolare attività fisica – ha rivelato che l’85% segue un preciso regime alimentare per migliorare le performance. Fra quelli più seguiti, il 23,7% predilige il consumo di cibi ricchi di proteine, sali minerali e vitamine e, in particolare le proteine animali, come pesce, carne e uova. Il tonno in scatola (in vetro o lattina) si rivela protagonista della dieta: il 60,6% degli intervistati lo mangia una o più volte a settimana (percentuale che sale se lo sportivo pratica più sport).
Fra le ragioni del consumo, per il 25% ci sono gli aspetti salutistici: il tonno è infatti un alimento ricco di nutrienti importanti ma con pochi grassi e calorie, e ha un alto contenuto di proteine. Non solo. Si rivela prezioso per chi pratica sport anche in virtù della sua praticità, visto che si conserva facilmente e a lungo, ed è già pronto per essere consumato. Rappresenta una valida alternativa alla carne e al pesce fresco e piace perché buono, accessibile e antispreco. Per tutte queste ragioni, negli ultimi due/tre anni, il 42,8% degli intervistati ne ha incrementato il consumo.
I risultati della ricerca sono stati presentati a Milano, presso Sonia Factory. Nella foto, da sinistra: Cosimo Finzi (direttore AstraRicerche); Giorgio Rimoldi (direttore Ancit); Elisabetta Bernardi (nutrizionista biologa, docente Università degli Studi di Bari); Giovanni Battista Valsecchi (presidente Ancit); Monica Sala (giornalista, speaker Radio Monte Carlo); Luca Piretta (gastroenterologo nutrizionista, università Campus bio-medico Roma).
