• Antibiotici

Antibiotici veterinari in calo in tutta Ue. Negli allevamenti italiani, però, vendite ancora alte

2022-11-22T10:58:59+02:0022 Novembre 2022 - 10:58|Categorie: Carni|Tag: , |

Amsterdam (Paesi Bassi) – Dal 2011 al 2021 l’Ue ha ridotto del 47% le vendite di antibiotici veterinari. I dati, provenienti da 25 Paesi e pubblicati dal Rapporto annuale dell’Ema (l’Agenzia europea per i medicinali), dimostrano che le vendite hanno raggiunto il valore più basso mai registrato. In Italia, tra il 2011 e il 2020 sono calate del 51%, ma restano, tuttavia, tra le più alte in Europa. L’Ema ricorda però che, da tre anni, l’Italia si è dotata di un sistema di tracciabilità digitale dei medicinali veterinari, con dati anche a livello di allevamenti: si tratta di un “passo importante verso lo sviluppo di un adeguato programma di gestione antimicrobica”. I dati, sottolinea l’agenzia Ue, “mostrano progressi verso il raggiungimento degli obiettivi” del Piano nazionale contro la resistenza agli antibiotici. Il Rapporto include, per la prima volta, anche le informazioni sui progressi compiuti verso l’obiettivo della strategia Farm to Fork al centro del Green Deal europeo, in cui la Commissione Ue obbliga alla riduzione della vendita di antimicrobici per gli animali d’allevamento e in acquacoltura. In tre anni, tra il 2018 e il 2021, i 27 Stati membri hanno già raggiunto una riduzione del 18%, circa un terzo dell’obiettivo di riduzione del 50% fissato per il 2030.

Torna in cima