Muro Lucano (Pz) – Presentato in questi giorni carciocacio, formaggio ottenuto con caglio vegetale ricavato dal carciofo autoctono della Basilicata, il ‘Bianco di Pertosa’. Il prodotto, brevettato dall’Unità di ricerca per la Zootecnia Estensiva del Cra, Centro di ricerca in agricoltura, a Muro Lucano, in provincia di Potenza, che da anni studia le proprietà coagulanti di alcune specie vegetali. “Il carciocacio – spiega Salvatore Claps, direttore dell’Unità di ricerca – si differenzia rispetto ad altri formaggi a caglio vegetale, per l’uso di un estratto ottenuto da piante orticole facilmente coltivabili e per una maggiore stabilità della struttura nel tempo, dovuta alla natura degli enzimi tipici della varietà del carciofo utilizzato”. L’Unità di ricerca, spiegano i responsabili, sta prendendo accordi con alcune aziende in vista della produzione e commercializzazione, in un segmento di mercato che vede la presenza di altri formaggi a caglio vegetale, che registrano attenzione dei consumatori e buone performance in termini di vendite, sia in Italia che, soprattutto, all’estero.
Arriva carciocacio, formaggio a caglio vegetale con carciofo autoctono della Basilicata
RepartoGrafico2014-06-11T10:30:15+02:0011 Giugno 2014 - 10:30|Categorie: Formaggi|Tag: caglio vegetale, carciocacio, carciofo bianco di pertosa, Cra|
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