Milano – Con un comunicato stampa diffuso nelle ultime ore, Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) ha lanciato un allarme sulle difficoltà che l’export di salumi sta incontrando nel mercato statunitense (primo mercato extra Ue, con 68,1 milioni di euro di fatturato nel 2012, in crescita del 29,7 rispetto al 2011). Negli ultimi mesi si è, infatti, assistito a un progressivo inasprirsi delle barriere tecniche, basate sulla diversa normativa sanitaria, che stanno innalzando i costi di esportazione e impedendo che le aperture formali degli ultimi messi si traducano in vendite reali nel mercato Usa. “Abbiamo scritto alcuni giorni fa al Governo, a partire dal ministro della Salute Lorenzin. Purtroppo, al momento, a parte l’interessamento del vice ministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, nessuno ha risposto”, ha affermato Lisa Ferrarini, presidente di Assica. Che chiude l’intervento con una nota polemica: “Quando c’è da festeggiare l’apertura di un nuovo mercato i nostri rappresentanti sono, giustamente, molto solerti. Sarebbe auspicabile ritrovare la stessa premura anche quando si devono affrontare con serietà e determinazione le difficoltà che impediscono al sistema Paese di crescere nel mondo”.
Assica lancia l’allarme: l’export di salumi negli Usa è a rischio
RepartoGrafico2014-01-10T17:56:53+02:008 Novembre 2013 - 16:51|Categorie: Salumi|Tag: assica, Lisa Ferrarini, Lorenzin, Usa|
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