Assocaseari celebra 80 anni dalla fondazione con un convegno in scena oggi a Rezzato (Bs)

2025-11-25T10:24:25+01:0025 Novembre 2025 - 10:24|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , |

Rezzato (Bs) – Assocaseari, l’associazione nazionale del commercio dei prodotti lattiero caseari, celebra oggi, con un evento in corso di svolgimento a Villa Fenaroli, a Rezzato (Bs), l’anniversario per gli 80 anni dalla fondazione. Per l’occasione l’associazione ha organizzato un convegno dal titolo ‘80 anni con Assocaseari’, aperto esclusivamente su invito.

In seguito ai saluti istituzionali del presidente dell’associazione Gianni Brazzale, in carica dal 2009, del ministro dell’Agricolura Francesco Lollobrigida e Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio, sono previsti gli interventi di Piercristiano Brazzale, presidente onorario dell’International Dairy Federation, Jukka Likitalo, segretario generale di Eucolait, e Christophe Lafougère, managing director & dairy director di Gira Food.

È prevista inoltre una tavola rotonda dal titolo ‘Futuro prossimo: istruzioni per l’uso’ con testimonianze dal mondo lattiero caseario sui nuovi scenari del commercio internazionale, sulla sostenibilità e sulle prospettive del settore.

“Non possiamo negare che l’export di prodotti lattiero caseari sia italiani che europei sta vivendo un momento importante”, ha anticipato il presidente di Assocaseari Gianni Brazzale in un’intervista al Sole 24 Ore. A trainare le performance positive messe a segno dal dairy made in Italy nei primi sei mesi dell’anno, “oltre alle grandi Dop, è il segmento dei formaggi freschi. Mozzarella, mascarpone e burrata stanno conquistando sempre nuove fette di consumatori. Abbiamo registrato una crescita del 12% tra il 2024 e il 2023 e stiamo continuando a crescere del 6% quest’anno sui mercati extra Ue e del 5% in Europa”.

Stringendo il campo agli Stati Uniti, “Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono i formaggi italiani più esportati. Nei primi sei mesi del 2025 sono stati spediti negli Usa 9400 tonnellate contro le 9472 nel 2024”. “Un trend analogo”, ha anticipato Brazzale al Quotidiano di Confindustria, “è stato registrato anche dal Pecorino Romano, tra i prodotti più penalizzati dall’imposizione dei dazi. Nei primi sei mesi dell’anno, abbiamo esportato 6mila tonnellate contro le 5980 del primo semestre 2024”.

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