Aviaria: allevamenti di ovaiole ed ex focolai esclusi dal provvedimento di ripopolamento

2022-02-07T10:36:49+02:007 Febbraio 2022 - 10:35|Categorie: Carni|Tag: , |

Venezia – Gli allevamenti di galline ovaiole e quelli che hanno avuto focolai sono stati esclusi dal provvedimento sull’aviaria – emesso dal ministero della Salute – che ha dettato le nuove misure per affrontare l’emergenza e consentire i nuovi ripopolamenti a partire dall’8 febbraio. Con una lettera indirizzata alla Regione Veneto, Confagricoltura Veneto – in qualità di portavoce anche di altre organizzazioni sindacali – chiede un incontro su restrizioni e incertezze in merito alle tempistiche di ripartenza. “Riteniamo che le decisioni su un’emergenza così grave, che ha colpito in maniera pesantissima le nostre aziende agricole, debbano essere condivise e non calate dall’altro”, spiega Michele Barbetta, presidente regionale della sezione avicola di Confagricoltura. “Troppe cose non ci sono chiare, come la mancanza di allevamenti di galline ovaiole nell’elenco delle aziende che possono riavviare gli accasamenti. Così come sono esclusi anche gli allevamenti che hanno avuto un focolaio. Per quale motivo se non sono più infetti, se tutte le carcasse sono state smaltite, se sono state seguite scrupolosamente le prescrizioni dettate dal protocollo ministeriale?”. Nella lettera le organizzazioni agricole sottolineano che “il comparto agricolo veneto ha ormai superato il periodo critico riguardante gli interventi di svuotamento, disinfezione e smaltimento. Essendo quindi prossimi alla chiusura delle misure sanitarie di protezione e sorveglianza dell’epidemia si evidenzia la necessità di definire un protocollo e una tempistica di ripartenza che tenga in considerazione le peculiarità delle diverse filiere coinvolte”.

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