Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: a gennaio crollano le vendite di tutte le commodities, ma i prezzi salgono

2022-02-07T09:07:17+02:007 Febbraio 2022 - 09:07|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che, anche se gennaio, a detta di tutti gli operatori, è stato un mese con cali di vendite a due cifre, i prezzi di mercato di tutte le commodities aumentano. In Italia, intanto, la raccolta di latte cresce, con titoli alti e una buona domanda. Discordanti i bollettini del burro. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti:

– Sul mercato europeo disponibilità di latte quasi nulla. Il crudo viene trattato a 0,50-0,53 €/kg partenza, lo scremato, a 0,28-0,32 €/kg partenza e addirittura fino a 0,34 €/kg per il tedesco. Sul mercato nazionale, raccolta di latte in aumento, titoli alti e richiesta buona da parte dei compratori, soprattutto tedeschi. Contratti a 0,45 €/kg partenza per l’intero e a 0,27-0,28 €/kg partenza per il magro.

Crema di latte Ue trattata tra 2,76 e 2,82 €/kg franco arrivo a seconda della qualità. Crema nazionale di qualità trattata mediamente a bollettino, ma in alcuni casi, soprattutto per la merce destinata all’estero, si sono toccate anche punte di 2,70 €/kg.

– Bollettini europei del burro discordanti. Anche questa settimana Kempten resta invariato a 5,75 €/kg il minimo e 5,95 €/kg il massimo, media tedesca 5,85 €/kg. L’Olanda diminuisce di € 0,04 portandosi a 5,95 €/kg, la Francia aumenta di € 0,05 e sale a 6,22 €/kg. La media a tre di questa settimana è 6,007 €/kg, quella a due 5,90 €/kg. La quotazione del burro di centrifuga a Milano resta stabile a 5,82 €/kg. Nel corso della settimana si registra un aumento dei prezzi minimi, registrati la scorsa settimana, e una decisa stabilità dei massimi.

– Questa settimana, le quotazioni del latte in polvere scremato sono aumentate in Germania e in Francia, mentre resta invariato quello per uso alimentare in Olanda. L’intero sale in Germania e resta invariato in Francia e Olanda. Sul mercato reale, l’offerta per i mesi di marzo e aprile a prezzi elevatissimi fa passare la voglia di acquistare ai pochi compratori.

– I bollettini del siero sono aumentati in Germania, sia per l’uso alimentare che zootecnico, e sono rimasti invariati in Francia e Olanda.

– Settimana abbastanza tranquilla per i bollettini italiani dei formaggi, infatti si rileva soltanto un leggero aumento del Grana Padano meno stagionato a Verona, Cremona e Mantova. Continua l’aumento delle quotazioni medie europee, a parte il Cheddar che resta stabile a 3,39 €/kg: l’Edamer sale a 4,12 €/kg, il Gouda a 4,03 €/kg e l’Emmentaler a 5,06 €/kg, che rimangono comunque, chi più chi meno, lontane dai valori di mercato reali.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

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