Di Giulio e Luigi Rubinelli
Ad Alimentando risulta che all’interno di Ferrero ci sia una squadra di specialisti che studiano il cambiamento climatico già da tempo e supportino il marketing e le vendite con dati e indicazioni di mercato.
Quello del cambiamento climatico, cioè della riduzione di durata della primavera e dell’autunno a favore dell’estate e quindi alle temperature più calde, potrebbe essere una delle motivazioni a entrare nel mondo dei gelati con i brand delle creme spalmabili, dei cioccolati e dei biscotti. È, di fatto, una destagionalizzazione dei brand, dei prodotti e delle categorie storiche. Un’operazione non facile da effettuare.
L’altra motivazione potrebbe essere l’uso di brand forti che consentono uno stretching verso altre categorie di prodotto: è il caso di Nutella, ma non solo la crema spalmabile, l’ultima entrata quest’anno nei gelati e quindi nel reparto surgelati.
I grandi brand pagano l’occupazione di facing volentieri (almeno sembra) e altrettanto fanno nel programmare spazi pubblicitari.
I contenitori o i supporti sono diversi: barattoli, vaschette, stecchi e ancora biscotti di vario tipo.
Ci sono tutti i brand che contano:
- Ferrero schiera da Nutella a Kinder chocolate, Kinder bueno, Raffaello, Ferrero Rocher, Pocket coffee. Manca Mon Cheri, evidentemente difficile da trasformare in gelato
- Barilla lancia i Baiocchi, i Pan di Stelle, due versioni di Ringo, le Gocciole, addirittura schiera anche i timidi Pavesini nel tiramisù.
- Loacker rimarca i Napolitaner e Il latte alpino.
Come Alimentando aveva già scritto (leggi qui) per vent’anni e più le marche del distributore, Mdd, hanno copiato nei biscotti diverse referenze di Barilla e non solo. Riusciranno i retailer della Gdo a copiare anche i gelati delle grandi marche, che, come documenta Alimentando, hanno di fatto rivitalizzato i gelati nei surgelati? Staremo a vedere.
La battaglia nei gelati fino a due anni fa si svolgeva fra Algida e Motta e Sammontana. Adesso ci sono, quindi, altri due attori di peso come Ferrero e Barilla.
Ferrero ha iniziato a interessarsi ai gelati nel 2016 con Kinder biscuit, Konito e Chocostick, poi ritirati dal mercato. Nel 2018 Unilever dà una mano a Ferrero per il lancio di Kinder bueno cono e Kinder bueno ice cream bar. Gli altri brand li abbiamo già descritti sopra e nel filmato.
Ferrero due anni fa ha acquisito la Wells Enterprises, il secondo produttore di gelati degli Usa. Nel canale gelatai serviti la difesa del brand Nutella è spasmodico.
Barilla per i suoi gelati ha stretto un accordo con Sammontana, così come Loacker.
È una mezza rivoluzione di marketing.