Bologna – È andata deserta la prima asta per Bio-on, azienda bolognese di bioplastiche, in programma questa mattina alle ore 11 (leggi qui) presso la sala San Domenico del tribunale di Bologna. Nessun contendente si è fatto avanti per rilevare dal fallimento la startup. La base d’asta era stata fissata a quasi 95 milioni di euro, comprensivi di brevetti e stabilimento produttivo di Gaiana, a Castel San Pietro. I curatori Antonio Gaiani e Luca Mandrioli dovranno ora organizzare una seconda asta. L’ipotesi è di una vendita spezzettata dei beni aziendali, anziché la strada del blocco unico con cui si sono presentati al primo appuntamento. Fuori dalla sala dell’asta, però, Domenico Bacci del Siti, sindacato italiano per la tutela dell’investimento e del risparmio di Milano, ha annunciato la costituzione di una Spac (Special Purpose Acquisition Company), chiamata ‘Phoenix’, che prenderà parte alla seconda asta. La partecipazione avverrà dopo aver trovato un soggetto industriale che affianchi gli azionisti di minoranza.
Bio-on: l’asta va deserta. Ma Siti si propone per la prossima
RepartoGrafico2021-05-05T16:25:00+02:005 Maggio 2021 - 15:22|Categorie: in evidenza, Tecnologie|Tag: asta, bio-on, bioplastiche, biotecnologie, deserta|
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