Napoli – “Ma quale ambiente, ma quale clima, Coldiretti uccide e inquina”. È questo lo slogan di protesta, intonato ripetutamente, usato da un gruppo di ambientalisti che ha messo a punto un blitz presso il Villaggio Coldiretti di Napoli l’8 dicembre scorso. Stando a quanto riportato dall’Ansa, i manifestanti avrebbero occupato lo stand dove si stava svolgendo un dibattito su eco-ansia ed eco-scetticismo con due deputati di Fratelli d’Italia, Marco Cerreto, capogruppo in commissione Agricoltura, e Gerolamo Cangiano, vicepresidente della commissione parlamentare di Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali e agroalimentari.
Oltre allo slogan, diversi anche i cartelli esibiti, con frasi del calibro: ‘Negli allevamenti il benessere animale è una bufala’, ‘Villaggio Coldiretti con il contributo di sfruttamento e oppressione’, oppure ‘Io non sono carne, sono un individuo’ e ‘Il mio corpo non si viola, non si vende, non si mangia’ sulla foto di un bovino.
“Mentre stavo parlando c’è stata l’irruzione di quelli che definisco eco-vandali, mi hanno impedito di parlare e hanno spintonato il mio collaboratore a cui hanno rotto gli occhiali, dimostrando così di essere dei violenti”, ha spiegato Cerreto, secondo quanto pubblicato dall’Ansa. “Ci è stato impedito ogni tipo di confronto”, ha sottolineato Cangiano, “e colpisce che in una regione segnata dalle migliaia di tonnellate di ecoballe c’è chi si fa promotore di una battaglia per la carne sintetica”.
