Londra (Regno Unito) – Incombe sull’export agroalimentare italiano lo spettro di una Brexit alla cieca. Infatti, un’uscita dall’Ue senza accordo implicherebbe l’entrata in vigore delle regole del Wto, dunque dazi e dogana per le merci. Un’indagine del Sole 24 Ore, basata sulla lista di dazi che entreranno in vigore in caso di mancato accordo, mette in luce che, dal 1° gennaio, un piatto di spaghetti al pomodoro potrebbe costare fino al 20% in più. In particolare, il quotidiano segnala un +6% più un costo di 20 euro ogni 100 chili e un aumento del 14% per passate e sughi pronti. Il costo di un piatto di spaghetti al pomodoro, dunque, passerebbe dunque da 1,17 sterline a circa 1,3: un rincaro quasi impercettibile, ma problematico sul lungo periodo, visto che andrà a impattare sul bilancio delle famiglie già alle prese con la crisi dovuta al Covid.
Brexit, senza accordo, una stangata per l’export agroalimentare italiano
RepartoGrafico2020-09-23T10:56:51+02:0023 Settembre 2020 - 10:56|Categorie: Mercato, Pasta e riso|Tag: Brexit, export, no deal, Uk|
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