Brexit: slitta al 1° ottobre l’obbligo di produrre i certificati sanitari

2021-03-12T15:34:33+02:0012 Marzo 2021 - 15:34|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Londra (Uk) – L’11 marzo Michael Gove, ministro dell’Ufficio di Gabinetto britannico, ha annunciato lo slittamento dell’introduzione dell’obbligo di produrre i certificati sanitari – prevista per il 1° aprile – al 1° ottobre 2021, come riporta una nota dell’Ice Agenzia. Un decisione presa in seguito alle difficoltà riportate da molte aziende inglesi nel rispettare le scadenze previste dal governo, anche a causa delle complicazioni causate dall’emergenza Covid. Alle certificazioni agroalimentari necessarie per esportare verso il Regno Unito l’Ice dedicherà un webinar (clicca qui), il 16 marzo, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Londra.

La nota dell’Ice riporta anche il calendario aggiornato dell’introduzione dei controlli, che riportiamo qui di seguito integralmente:

  • I requisiti di pre-notifica per i prodotti di origine animale (POAO), alcuni sottoprodotti di origine animale (ABP) e alimenti ad alto rischio non di origine animale (HRFNAO) non saranno richiesti fino al 1° ottobre 2021. I requisiti del certificato sanitario di esportazione per il POAO e alcuni ABP entreranno in vigore alla stessa data.
  • Le dichiarazioni doganali di importazione saranno ancora richieste, ma la possibilità di utilizzare il sistema di dichiarazione in differita, compresa la presentazione di dichiarazioni supplementari fino a sei mesi dopo l’importazione delle merci, è stata prorogata al 1° gennaio 2022.
  • Le Security Declarations per le importazioni saranno richieste dal 1° gennaio 2022.
  • Per i prodotti POAO, determinati ABP e HRFNAO, i controlli fisici SPS non saranno richiesti fino al 1° gennaio 2022. Da quella data, si svolgeranno regolarmente ai posti di controllo delle frontiere.
  • I controlli fisici SPS sugli impianti ad alto rischio avranno luogo presso i posti di controllo frontalieri, anziché nel luogo di destinazione effettivo, a decorrere dal 1° gennaio 2022.
  • Per le piante e i prodotti vegetali a basso rischio saranno richiesti requisiti in materia di notifica preliminare e controlli documentali, compresi certificati fitosanitari, a decorrere dal 1° gennaio 2022.
  • I controlli ai BCP su animali vivi, piante e prodotti vegetali a basso rischio, a partire da marzo 2022.
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