Ismea-Uiv: export di vino italiano a -2,3% nel 2020

2021-03-12T12:41:47+02:0012 Marzo 2021 - 15:30|Categorie: Vini|Tag: , , , , |

Roma – Il vino Italiano archivia gli ultimi 12 mesi con un parziale recupero delle esportazioni, realizzando un giro d’affari di 6,285 miliardi di euro, in calo del 2,3%. I dati diffusi da Ismea e Uiv parlano di un risultato superiore alla media europea. Con Francia e Spagna – i nostri maggiori competitor – che chiudono l’anno a -10,8% e -3,2% rispettivamente. L’Italia torna leader nell’export a volume, superando i 20,8 milioni di ettolitri (-2,8%). Nell’analisi delle tipologie, gli sparkling mostrano una contrazione tripla rispetto alla media (-6,9%), mentre performano meglio i fermi in bottiglia (3,9 miliardi di euro, -1,5%). I Dop perdono il 2,9%, confermandosi il segmento più esportato con oltre 4 miliardi di euro. Gli Igp  crescono dell’1,2%, a 1,5 miliardi di euro. Male i vini comuni, a -5,3%. Guardando ai Paesi di sbocco, l’Italia riduce le perdite negli Usa – in quanto esente dal dazio aggiuntivo – totalizzando 1,45 miliardi di euro (-5,6%). Male anche la Gran Bretagna (-6,4%), mentre aumenta l’export verso la Germania (+3,9%). In positivo anche Svizzera, Canada, Paesi Bassi e Svezia. Mentre cala il business verso Est: Russia -3,6%, Giappone -15,5%, Cina -26,5%. Tra le regioni italiane, il Veneto si conferma leader nell’export con 2,2 miliardi di euro (-3,3% a valore), seguito dal Piemonte (+2,6%) e Toscana (-3,2%). In positivo Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna. Male la Lombardia, che cala a doppia cifra.

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