Zevio (Vr) – Brio, la società del Gruppo Alegra specializzata nell’ortofrutta biologica, archivia il 2023 con un fatturato di 56 milioni di euro (+11% rispetto allo scorso anno) e il consolidamento dei volumi venduti.
“Marca, dimensioni strutturali e garanzie qualitative sono i fattori cruciali per il successo, in particolare in uno scenario complesso come quello che vive attualmente il mondo del biologico”, spiega Gianni Amidei, presidente di Brio, “e sono questi alcuni dei fronti su cui l’azienda si è concentrata, investendo nella partnership con un marchio vincente come quello di Alce Nero, in costante crescita sul mercato italiano. Anno dopo anno, Brio ha saputo dimostrarsi partner affidabile per la Gdo non solo italiana ma anche estera, confezionando a marchio del distributore per le principali insegne europee. […] La nostra crescita a doppia cifra accredita sempre di più Brio come motore per lo sviluppo e la ripartenza del bio nazionale”.
Grazie alla partnership con Alce Nero, saranno presto presentati nuovi formati di ortofrutta fresca biologica con grammature più in linea con le richieste del consumatore moderno.
Brio oggi è tra i produttori di riferimento per l’ortofrutta biologica a livello europeo. Aggrega 443 aziende agricole bio presenti in 14 regioni italiane, con una superficie coltivata pari a 1.690 ettari e una produzione annua di circa 45mila tonnellate.