Milano – Il calo del 17% fatto registrare dalla produzione vinicola nazionale nel 2014 (secondo le stime definitive di Assoenologi) non basta a “scaldare” i prezzi, che nella maggior parte dei casi presentano quotazioni invariate. Un trend che, come si legge oggi su Il sole 24 ore, coinvolge tanto il Nord quanto il Sud del Paese, e non fa distinzioni fra i vini da tavola e quelli di maggior pregio. È il caso dell’Amarone della Valpolicella Docg, che negli scorsi giorni è stato quotato stabilmente a 8,75 euro al litro; 9,25 per la categoria “classico”. In Piemonte sono risultati stabili i prezzi per il Barbera Monferrato Doc, quotato a 0,8 euro al litro. Sorte migliore per i bianchi come il Piemonte Chardonnay (1,25 euro) o il Gavi Docg (2,30 euro). Mentre in Toscana un litro di Chianti Docg è stato quotato 1,62 euro al litro e uno di Chianti Classico Docg ha toccato i 2,25 euro. Invariata la situazione anche nel Lazio, dove un litro di Frascati superiore supera di poco la soglia di un euro.
Cala la produzione di vino (-17%), ma le quotazioni restano invariate
federica2014-11-26T15:51:49+02:0026 Novembre 2014 - 15:51|Categorie: Vini|Tag: Assoenologi, prezzi, quotazioni, vino|
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