Cambio ai vertici per Danone: il Cda approva la separazione delle cariche di Ceo e presidente

Parigi (Francia) – I fondi investitori, alla fine, hanno avuto ragione. Dopo le reiterate richieste di un cambio ai vertici di Danone, il Consiglio di amministrazione ha approvato ieri la decisione di separare le cariche di amministratore delegato e presidente, a oggi ricoperte da Emmanuel Faber. Alcuni investitori attivi, infatti, tra cui Artisan Partners Asset Management, Causeway Capital Management e Bluebell Capital Partners, spingevano da settimane per attuare cambiamenti, scontenti dei risultati finanziari del gigante francese del dairy. “Sfortunatamente, la performance finanziaria di Danone non è coerente con la qualità dei suoi asset su quasi ogni parametro, le prestazioni di Danone sono rimaste indietro”, scriveva Artisan Partners in una lettera inviata a Gilles Schnepp, uno dei membri del Consiglio di amministrazione di Danone. Gli investitori imputavano i risultati insoddisfacenti proprio alla governance aziendale. Per questo motivo, Faber manterrà tanto il ruolo di Ceo, quanto quello di presidente finché non verrà scelto un nuovo amministratore delegato. In seguito, siederà nel Consiglio di amministrazione come membro non esecutivo.

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