Carapelli: previsto aumento della produzione di olio d’oliva, ma i prezzi non caleranno significativamente

2024-10-17T22:12:12+01:0011 Ottobre 2024 - 11:38|Categorie: Grocery, Mercato|Tag: , , |

Firenze – La prossima campagna olivicola 2024/2025 vedrà un aumento stimato del 30% rispetto alla passata stagione a livello di produzione mediterranea. Gli aumenti riguarderanno in primis la Spagna, primo produttore mondiale, che prevede una campagna intorno a 1,2 milioni di tons, ma saranno positive anche le raccolte di Grecia e Portogallo. L’Italia dotrebbe raggiungere le 200mila tons, secondo Assitol, segnando un calo produttivo verso la campagna precedente.

L’aumento del prodotto significherà un calo dei prezzi al consumo? Bruno Seabra (nella foto), direttore generale di Carapelli – player di riferimento nel mercato dell’extravergine di oliva – spiega che non è scontato. “A fronte di un’attesa flessione dei prezzi, che servirà a riattivare i consumi, auspico una responsabilità congiunta di tutti gli attori della filiera per difendere il valore dell’extra vergine”.

Seabra spiega dunque che “le ultime campagne olearie – con la loro limitata disponibilità e qualità – hanno spinto i prezzi a livelli molto alti, difficilmente sostenibili per i consumatori, ma non dobbiamo guardare con rimpianto ai periodi precedenti. Per anni i prezzi troppo bassi al consumo non hanno permesso una equa remunerazione dei vari attori della filiera. […] Le promozioni hanno un ruolo fondamentale nella elasticità della categoria e nel sostenere i consumi, ma non devono svilire il valore del prodotto. Con le aspettative di minor pressione sui prezzi con la nuova campagna, auspico che ci sarà responsabilità congiunta di produttori e Gdo”.

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