Roma – Calano vistosamente i prezzi all’origine dei polli in Italia. Rispetto a un anno fa, Ismea segnala un decremento del 22%. La caduta accompagna tutto il comparto delle carni bianche e la situazione influisce anche sui margini degli allevatori. Nel mese di gennaio, fa sapere il Crefis, i prezzi di tutti i prodotti avicoli sono diminuiti, sia all’origine sia come preparazioni trasformate. In particolare, il calo più vistoso è quello dei polli di taglia leggera allevati a terra, che hanno visto interrompere un trend di mercato positivo. Quali le ragioni della sofferenza del mercato? Secondo Agronotizie, la produzione ha registrato un aumento delle macellazioni in Italia e soprattutto in Europa. La Polonia, tra gennaio e ottobre 2018, ha messo a segno un aumento del +9% e la Francia del +6%. La maggior presenza di carni bianche ha trovato sbocchi anche in Italia, naturalmente. Ostacolando le nostre esportazioni e portando a una maggiore disponibilità sul mercato interno. Tutti fattori che hanno portato a una caduta dei prezzi. Per riequilibrare la situazione ci vorrebbe un rallentamento della produzione, oppure un significativo incremento dell’export.
Carni avicole: prezzi in caduta libera
federico2019-02-22T17:10:29+02:0025 Febbraio 2019 - 09:30|Categorie: Carni, Mercato|Tag: carni avicole, ismea|
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