Roma – In occasione della Giornata mondiale dell’Acqua, prevista per domani, 22 marzo, Carni Sostenibili, iniziativa delle associazioni di categoria delle tre filiere italiane della carne (Assocarni, Assica e Unaitalia), ha evidenziato i dati sul water footprint della produzione nel nostro Paese. Per produrre 1 Kg di carne servono 11.500 litri di acqua (il 25% in meno rispetto ai 15.415 della media mondiale), di cui solo il 13% (pari a 1.495 litri) viene effettivamente consumato. Il restante 87%, è quindi “green water”, ovvero acqua piovana impiegata nella coltivazione delle materie prime per l’alimentazione degli animali. Le ragioni di questa virtuosità sono da ricercarsi nel sistema zootecnico nazionale che, essendo basato sulla combinazione di allevamenti estensivi e intensivi, permette di ottenere una buona efficienza in termini di risorse impiegate per Kg di carne prodotta. Oltre a questo, la produzione bovina italiana avviene prevalentemente nelle zone con la maggiore disponibilità di acqua (ad esempio lungo il fiume Po e i suoi affluenti).
Carni italiane, tra le più virtuose al mondo per consumo d’acqua
RepartoGrafico2016-03-21T11:06:04+02:0021 Marzo 2016 - 10:55|Categorie: Carni|Tag: assica, Assocarni, Unaitalia, water footprint|
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