Carrefour e Inalca insieme per la filiera italiana di vitello

2021-05-14T17:09:04+02:0014 Maggio 2021 - 17:09|Categorie: Carni, Retail|Tag: , |

Castelvetro di Modena (Mo) – Carrefour Italia e Inalca hanno siglato un accordo per la valorizzazione della produzione italiana di vitello a carne bianca di alta qualità nella grande distribuzione, attraverso il marchio Filiera qualità Carrefour. L’intesa è stata firmata dal Ceo di Carrefour Italia Cristophe Rabatel e da Luigi Scordamaglia, Ad Inalca. In rappresentanza di tutti i 250 allevatori partner della Filiera Qualità Carrefour, presente anche Federico Olivieri della Società Agricola Corticella. La filiera del vitello Filiera qualità Carrefour 100% italiana basa il proprio approvvigionamento sulla collaborazione dell’insegna con cinque capifila del settore dell’allevamento italiano, di cui Inalca rappresenta la principale realtà, che consorziano in totale circa 250 realtà locali. “Carrefour Italia ha fatto una scelta precisa e responsabile nella gestione della propria catena di approvvigionamento della carne, rivolgendosi in via preferenziale ai propri fornitori italiani e valorizzando i piccoli allevatori del territorio, per offrire insieme un prodotto di qualità, 100% a provenienza garantita”, sottolinea Christophe Rabatel. “L’accordo di oggi”, spiega l’Ad di Inalca Luigi Scordamaglia, “rappresenta un ulteriore passo avanti nella valorizzazione della filiera italiana delle carni bovine. Il consolidamento della partnership tra Carrefour ed Inalca, in questo caso esteso alla filiera di qualità della carne di vitello, viene incontro alle esigenze del consumatore italiano che durante la crisi Covid ha accentuato la sua preferenza di acquisto verso prodotti sempre più italiani e sempre più sostenibili. La tutela del benessere animale, la riduzione dell’impatto ambientale, la sicurezza e la qualità del prodotto sono requisiti essenziali della Filiera Qualità Carrefour di cui la nostra azienda è da sempre diretta protagonista. Come Inalca siamo quindi davvero fieri di poter applicare tali requisiti anche ad una filiera, come quella del vitello, che valorizza il lavoro di tanti nostri allevatori e delle loro famiglie dando al consumatore la possibilità di scegliere un prodotto distintivo 100% italiano”.

In foto, da sinistra: Luigi Scordamaglia e Cristophe Rabatel

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