Cereali: secondo l’indice Fao, prezzi medi nazionali in crescita dal 2020 a oggi

2021-04-15T11:25:32+02:0015 Aprile 2021 - 11:25|Categorie: Grocery, Pasta e riso|Tag: , , , |

Roma – A partire dalla metà del 2020, il Fao Food Price Index (Ffpi) – l’Indice Fao che monitora l’andamento dei prezzi internazionali delle commodity agricole -, ha registrato un aumento costante dei prezzi medi all’origine dei cereali fino a marzo 2021. Nel 2020 il prezzo medio nazionale della granella di frumento duro ha raggiunto il prezzo più alto dal 2015 (+18% circa su base annua). A partire da agosto 2020, cioè dal secondo mese della nuova campagna di commercializzazione (2020/21), i listini hanno mostrato un andamento flessivo fino a ottobre per poi risalire a marzo 2021 (+7,7% su marzo 2020), dovuto sostanzialmente alla flessione delle scorte stimate dall’International Grains Council (IGC) per la campagna in corso. Nel caso del frumento tenero, i valori sono aumentati in maniera costante da agosto 2020 a febbraio 2021, rallentando nel mese di marzo. In questo caso, l’aumento non pare giustificato dai raccolti globali (che si sono rivelati abbondanti) o dalle scorte (+5,5%). Come riporta Ismea, l’aumento potrebbe essere stato influenzato dalla flessione dei raccolti stimati per l’Ucraina nel 2020 (-13%) che determinerà una contrazione delle esportazioni (-17%) e dalle azioni intraprese dalla Russia allo scopo di contenere l’aumento dei prezzi alimentari sul mercato interno ma con l’effetto di ridurre i volumi esportati dal paese. Ciò può rappresentare un elemento di criticità per il mercato internazionale in considerazione del fatto che la Russia esprime circa il 20% dell’export complessivo di frumento. In particolare, a gennaio 2021 il governo ha approvato un aumento del dazio in quota sulle esportazioni di grano, da 25 euro/t a 50 euro/t, con effetto dal 1° marzo al 30 giugno. Per quanto riguarda il mais, invece, dopo un quinquennio durante il quale il mercato si è rivelato fiacco a causa di raccolti e scorte mondiali su livelli record, il prezzo 2020 è aumentato dell’1,8%, proseguendo nella tendenza positiva anche durante i primi tre mesi del 2021.

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