Parma – L’export di food & beverage italiano, che nel 2022 ha raggiunto i 50 miliardi di euro (+19%), consolidando una tendenza in atto da 20 anni, arco temporale in cui ha fatto registrare +300%, è stato tra i protagonisti della prima giornata di Cibus Connecting Italy. Nonché argomento chiave al convegno inaugurale. A esprimersi sul tema è il neo-presidente dell’Ice Agenzia, Matteo Zoppas (foto): “L’Ice ha favorito un’azione di incoming a Cibus Connecting Italy con più di 250 buyer specializzati provenienti da 46 Paesi. Agenzia Ice e ministero degli Affari esteri intendono così confermare il proprio sostegno all’agribusiness italiano anche nel 2023, per il consolidamento dei mercati già presidiati e per l’espansione su quelli che esprimono rilevanti prospettive di crescita nel breve e medio periodo”.
Una menzione speciale va all’appeal internazionale dei prodotti alimentari a Denominazione d’origine, comparto nel quale l’Italia vanta un quarto del totale europeo. “Nel 2021”, sottolinea Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy in un messaggio a Cibus, “erano 315 i prodotti a Denominazione di origine protetta e nel 2022 il nostro primato europeo si è arricchito di altre quattro meravigliose Denominazioni, che raccontano le peculiarità della nostra nazione, quella al mondo con il più alto tasso di biodiversità”.