Pechino (Cina) – La peste suina continua a decimare gli allevamenti cinesi. Nei primi nove mesi dell’anno, il paese asiatico ha prodotto solo 31,81 milioni di tonnellate di carne di maiale, registrando un calo del 17,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo calo è comunque inferiore alle aspettative: secondo i dati del ministero dell’Agricoltura di Pechino, il numero di capi si è ridotto del 41% su base annua, molto più della stima dell’ufficio statistico, pari al 28,5%. Il trend negativo ha portato benefici soprattutto agli Stati Uniti, che hanno esportato in Cina 700mila tonnellate di carne suina e anche 700mila tonnellate di sorgo. Secondo fonti cinesi, l’epidemia di peste suina ha fatto salire i prezzi al dettaglio della carne di maiale dell’84% su base annua, a 43,4 yuan (6,14 dollari) per chilogrammo, mentre l’indice dei prezzi alimentari è ai massimi livelli da gennaio 2012.
Cina: boom dell’import di carni suine dagli Usa
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