Shaoyang (Cina) – Dopo il coronavirus, la Cina è alle prese anche con l’influenza aviaria. Secondo diverse fonti locali e internazionali, l’epidemia è scoppiata a inizio febbraio in Hunan, al confine con la famigerata regione dell’Hubei, epicentro del coronavirus. In un’azienda del distretto di Shaoyang sono morti circa 4.500 polli su 7.580 a causa proprio dell’influenza aviaria. In tutto il distretto sarebbero stati abbattuti oltre 17mila esemplari. La Cina ha deciso di correre ai ripari revocando il divieto di importare pollame vivo dagli Stati Uniti. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Agricoltura di Pechino. Si stima che, per le aziende americane, il mercato cinese valga quasi 40 miliardi di dollari.
Cina: epidemia di influenza aviaria. Abbattuti 17mila capi
federico2020-02-18T12:14:41+01:0018 Febbraio 2020 - 12:14|Categorie: Carni|Tag: cina, Influenza aviaria|
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