Pechino (Cina) – La Cina intende avviare un’indagine sulle importazioni di carne bovina. Una decisione, come riporta il sito Euromeat, presa a causa delle eccessive scorte di prodotto che intasano il mercato, che hanno portato a un abbattimento dei prezzi per più anni di seguito. Negli ultimi due anni, infatti, la carne bovina è scesa del 22%, passando da 77,18 a 59,82 yuan/kg (da 10,50 a 8,20 dollari/kg circa).
Nel 2023, le importazioni totali di carne bovina nel Paese valevano 14,2 miliardi di dollari, con il Brasile che copriva una quota pari al 42% del totale, seguito da Argentina (15%) e Australia (12%). Rispetto al 2019 (8,2 miliardi di dollari), la crescita è stata del 65%. Se si guarda alla prima metà del 2024, si nota anche che il valore delle importazioni è più che doppio rispetto alla prima metà del 2019. Soffermandosi sui volumi, invece, si registra che, tra gennaio e novembre 2024, la Cina ha importato 2,6 milioni di tonnellate di prodotti a base di carne bovina, mentre nello stesso periodo del 2019 il totale ammontava ad appena 1,66 milioni di tonnellate. L’indagine si concentrerà, dunque, su carne fresca, refrigerata, surgelata e testa di bovino, importate tra il gennaio 2019 e il giugno 2024. Secondo le autorità, i prodotti importati in quel lasso di tempo hanno seriamente danneggiato l’industria locale, coprendo una fetta del mercato cinese pari al 30,9%.