Coca Cola vs Coca Pola, i colombiani: “Spiegazioni sull’uso del marchio o divieto di vendita nelle nostre terre”

2022-02-22T10:13:39+02:0022 Febbraio 2022 - 10:13|Categorie: Beverage|Tag: , , , |

Bogotà (Colombia) – Nuovi sviluppi nello scontro tra Coca Cola e la colombiana Coca Nasa, piccola impresa produttrice di bevande, alimenti e integratori a base di coca. Due mesi dopo l’intimazione da parte del colosso americano affinché Coca Nasa smettesse di usare il nome Coca Pola per la sua birra (leggi qui), due comunità indigene sono passate al contrattacco. Nello specifico, contestano alla multinazionale l’uso del termine coca, che per i locali rappresenta una pianta sacra: pertanto, accusano il colosso del beverage di “pratiche abusive” in violazione di “norme nazionali, andine e internazionali sui diritti umani”. Il 17 febbraio i rappresentanti delle comunità indigene colombiane hanno quindi inviato una lettera alla Coca Cola Company, dando a propria volta un ultimatum: l’azienda ha dieci giorni per fornire “spiegazioni per l’uso non consensuale del marchio Coca Cola” oppure scatterà il divieto di vendita della bibita nei territori delle comunità Nasa ed Emberá Chamí, che contano 33 milioni di ettari, ovvero quasi un terzo della Colombia. Coca Nasa fonda il proprio business sulla rottura del binomio coca/cocaina: la legislazione colombiana autorizza infatti le popolazioni indigene a coltivare la pianta e commercializzare prodotti derivanti dalle sue foglie.

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