Roma – Coldiretti scende in campo contro la carne sintetica. Con la collaborazione di Filiera Italia, ha infatti dato il via a una raccolta firme a livello nazionale per vietare la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia – dalla carne prodotta in laboratorio al latte senza mucche fino al pesce senza mari, laghi e fiumi -. La posizione di Coldiretti è legata a doppio filo a una petizione mondiale promossa e supportata da World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe contro il cibo prodotto in laboratorio. Secondo quanto fanno sapere dall’associazione di rappresentanza dell’agricoltura italiana, la mobilitazione ha lo scopo di fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro degli allevamenti e dell’intera filiera del cibo made in Italy: i prodotti sintetici, infatti, potrebbero presto ‘inondare’ tutto il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech. “La carne da laboratorio, in verità, non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche, non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare, non è accessibile a tutti poiché per farla serve un bioreattore, non è neppure carne ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato”. La petizione potrà essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi promossi a livello nazionale e locale.
Coldiretti: al via la mobilitazione nazionale contro il cibo sintetico
Margherita Luisetto2022-11-14T12:13:39+02:0014 Novembre 2022 - 12:13|Categorie: Carni, in evidenza, Mercato|Tag: cibo sintetico, coldiretti, petizione carne sintetica|
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