L’Idf alla Cop-27: “Il settore lattiero caseario come parte della soluzione al cambiamento climatico”

2022-11-14T12:34:23+02:0014 Novembre 2022 - 12:34|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , |

Sharm el-Sheikh (Egitto) – L’International dairy federation (Fil-Idf) ha preso attivamente parte alla Cop-27, la conferenza sul clima delle Nazioni Unite che si sta svolgendo in queste settimane a Sharm el-Sheikh. A rappresentare la federazione, il presidente Piercristiano Brazzale e la direttrice generale Caroline Emond. I due hanno preso parte alla conferenza dal titolo The global dairy sector’s climate ambition and progress towards achievement of the Paris Agreement (L’ambizione climatica del settore lattiero mondiale e i progressi compiuti nel raggiungimento degli accordi obiettivi degli di Parigi) e all’evento Progress towards pathways to dairy net zero  (Progressi nel percorso verso la neutralità zero del settore lattiero caseario).

Quale il ruolo dell’Idf alla Cop-27? Compito della federazione è stato rendere noti a Governi e associazioni intergovernative gli impegni presi dal settore lattiero caseario nel valutare e ridurre le emissioni di metano e gas serra dei suoi allevamenti e l’impatto ambientale su suolo, acqua e aria. Oltre che di informarli in merito alle buone pratiche adottate dal comparto per ridurre gli sprechi energetici.

L’Idf ha inoltre sottolineato che il settore lattiero caseario può essere parte della soluzione nell’azione per il clima. E che, di conseguenza, è fondamentale supportare il comparto con le politiche più corrette.

Come federazione, inoltre, l’Idf fornisce ai propri membri un ‘Advocacy kit‘. Al suo interno, un modello di lettera che ciascuna azienda può indirizzare al proprio Governo per spiegare che il settore lattiero caseario non rappresenta una minaccia per il cambiamento climatico e quali impegni ha preso il settore per migliorare il proprio impatto ambientale.

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