Napoli – Promuovere le conserve di pomodoro made in Italy in Medio Oriente. Questo l’impegno di Anicav, l’Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali, che nell’ambito del progetto ‘Red gold from Europe: exellence in EU preserved tomatoes – EU Red Gold Me’, cofinanziato dall’Unione Europea, ha partecipato alla decima edizione della fiera Hospitality Qatar, dal 28 al 30 ottobre 2025 a Doha.
La partecipazione a questa manifestazione rappresenta la prima tappa del programma triennale di attività che interessa tre paesi target: Arabia Saudita, Bahrein e Qatar. Il Medio Oriente, stando ai dati Anicav, risulta essere una destinazione sempre più strategica per l’industria italiana della trasformazione del pomodoro. Nel 2024, l’export verso quest’area ha raggiunto un valore di circa 84 milioni di euro, pari al 3% del totale delle esportazioni italiane di conserve di pomodoro, segnando un forte incremento sia in valore (5,7%) che in volume (14,3%) sul 2023.
“I tre paesi target a cui ci rivolgiamo, così come tutta l’area del Middle East, rappresentano una zona di grande interesse per tutte le nostre aziende, con trend di crescita molto positivi che fanno ben sperare anche per il futuro dopo il periodo difficile vissuto nel 2024, con le pericolose tensioni belliche nel Mar Rosso che hanno causato una drastica riduzione del traffico commerciale nel Canale di Suez”, spiega Giovanni De Angelis, direttore generale di Anicav.
 
			
					 
													 
				 
				 
				 
				 
				