Roma – Cai Consorzi Agrari d’Italia, la rete che conta più di 20mila soci e che comprende tra gli altri Bonifiche Ferraresi, Consorzio dell’Emilia e Consorzio Agrario del Nordest, acquisisce la maggioranza di FederBio Servizi, la società nata nel 2017 per iniziativa di FederBio specializzata a supporto del mondo del biologico con interventi di formazione, consulenza tecnica, strategica e di marketing.
Grazie a questa operazione Cai amplia il proprio portafoglio di servizi e rafforza la presenza nel settore del biologico che oggi vanta mercato interno da 5,4 miliardi di euro e un export di prodotti bio made in Italy da 3,6 miliardi. Per quanto riguarda le superfici coltivate, l’Italia con oltre due milioni di ettari, è leader del settore biologico: ha la più alta percentuale di superfici bio sul totale – il 19% contro l’11% di Germania e Spagna e il 10% della Francia – e detiene il primato in Ue per numero di produttori bio.
“Questa operazione è strategica per Cai: grazie a FederBio Servizi, oggi i nostri agricoltori hanno un aiuto concreto e un unico referente per tutto ciò che riguarda le consulenze per il mondo biologico e biodinamico. Aiuto che si concretizzerà già con la pubblicazione, a partire da quest’anno, di linee tecniche di produzione biologica per le più importanti filiere”, spiega Gianluca Lelli, Ad di Cai. “L’integrazione con la rete tecnica e commerciale di Cai potrà offrire a tutto l’agroalimentare italiano che opera sui mercati nazionale e mondiale dei prodotti biologici un partner in grado di fornire dalla formazione degli addetti fino al supporto per la certificazione in Paesi con propri standard di biologico”, sottolinea Paolo Carnemolla, Ad di FederBio Servizi.