Consorzio Opera Olei: cala la produzione di olio ma aumentano qualità e investimenti

2020-12-01T13:58:36+01:001 Dicembre 2020 - 13:58|Categorie: Grocery|Tag: , , |

Livorno – La produzione olearia del consorzio Opera Olei, che riunisce sei produttori di olio Evo provenienti da tutta Italia (Trentino, Toscana, Umbria, Sicilia, Puglia e Calabria), si allinea con il trend registrato da Ismea e dal consorzio olivicolo Unaprol: la campagna 2020/2021 è destinata a subire un calo del 30%, attestandosi intorno a 225mila tonnellate in tutto il paese. Complici gli effetti della pandemia e le variazioni climatiche, anche le aziende agricole del consorzio hanno riscontrato una diminuzione produttiva. Aumenta invece la qualità, dovuta in parte all’assenza della mosca olearia, così come gli investimenti destinati all’innovazione: sistemi di irrigazione avanzati e nuove tecnologie agroalimentari sembrano essere la risposta giusta per far fronte all’imprevedibilità meteorologica. “È il momento per ripensare il settore agricolo in generale e valutare l’agricoltura circolare e sostenibile come unica strada da percorrere in futuro”, afferma Marco Viola, dell’azienda agraria Viola, in Umbria. “Questo ci permetterà di essere in simbiosi con la natura e di produrre frutti sani di alto profilo qualitativo”.

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