Consorzio San Daniele, il presidente Martelli: “Lavoriamo per un progetto di segmentazione”

2025-02-13T08:29:11+01:0012 Febbraio 2025 - 16:42|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , |

Milano – Si è svolto questa mattina l’evento ‘Prosciutto San Daniele, la filiera in evoluzione: produttori e distributori a confronto’, organizzato dal Consorzio e da The European House Ambrosetti. Durante il workshop sono intervenuti: Nicola Martelli (presidente del Consorzio), Ferruccio De Bortoli (giornalista), Lorenzo Pregliasco (Quorum e YouTrend), Armando Garosci (Largo Consumo) e Benedetta Brioschi (Teha). A seguire una ricca tavola rotonda con Nicola Martelli, Mario Emilio Cichetti (direttore generale del Consorzio), Carlo Alberto Buttarelli (presidente di Federdistribuzione) ed Eleonora Graffione (presidente e Ad Coralis). Sono stati resi noti anche i dati più recenti sulle vendite della specialità Dop: +6,4% a volume e +8,2% a valore.

Martelli è intervenuto su diversi aspetti tra cui i dazi, dichiarando di essere “moderatamente ottimista” e ha anche illustrato il lavoro del Consorzio sulla segmentazione del prodotto. “L’obiettivo è spiegare meglio le caratteristiche del prodotto, per dare maggiori informazioni ai consumatori. Sono cambiamenti legati anche ai processi produttivi, non è un mero esercizio di marketing; è un delineare meglio qualcosa che c’è, perchè i segmenti ci sono già: vorremmo mettere un po’ più di regole”.

Più nel dettaglio, a margine dell’evento ha spiegato ad Alimentando: “Indicativamente puntiamo ad avere un primo segmento con un prodotto più ‘giovane’, magari pensato per l’export in alcuni paesi e per un certo tipo di Horeca; poi avremo un San Daniele ‘classico’ dedicato soprattutto alla Gdo e infine un prodotto d’eccellenza, ovvero la riserva. Naturalmente intendiamo stabilire regole chiare sulla lavorazione: questo necessita di una serie di passaggi interni al Consorzio e anche un passaggio con il Masaf, dato che si tratta di modificare il disciplinare. Quello della segmentazione è uno dei punti chiave del programma del nuovo Consiglio di amministrazione e voglio essere chiaro: non ci saranno prodotti di seria a, b o c. Ci saranno San Daniele con determinate caratteristiche qualitative e un determinato gusto, e queste caratteristiche andranno spiegate bene. Perché già oggi nei punti vendita abbiamo un San Daniele di 24 mesi accanto a uno di 14-16 mesi. L’obiettivo è dare ordine. In più il San Daniele vuole aumentare la propria distribuzione nei vari canali. Dobbiamo avere il prodotto giusto per ogni esigenza”.

In foto, da sinistra: Andrea Bignami (Sky Tg24) e Nicola Martelli

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